Psicoterapeuta Disturbi Alimentari Salario Trieste, Dott.ssa Olimpia Miraglia, la Dott.ssa Olimpia Miraglia è una psicoterapeuta disturbi alimentari Salario Trieste. Psicologa Clinica e Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico, Specialista in Psicologia Perinatale e della Riproduzione e in Disturbi del Comportamento Alimentare a Roma e Napoli.
Da anni si occupa di Disturbi Alimentari, Infertilità, ITG e IVG, Gravidanza, Lutto, Depressione, Genitorialità, Ansia, Attacchi di panico, bassa Autostima, Tutoraggio Studi / Sostegno Psicologico rivolto a Studenti Universitari.
Attualmente collabora con il Centro Chemis (Centro di Procreazione Medicalmente Assistita PMA) di Napoli occupandosi di Colloqui Psicologici e di Sostegno rivolti a persone con difficoltà riproduttive e/o che devono intraprendere un percorso di Fecondazione Assistita; con l’Associazione Vita di Donna Onlus (Roma) Promuove progetti rivolti a studenti in merito all’alfabetizzazione emotiva, autostima, successo formativo, educazione psicosessuale, sostegno psicologico e tutoraggio universitario.La Dott.ssa Olimpia Miraglia è una psicoterapeuta disturbi alimentari Salario Trieste.
“Nessuno sceglie il male capendo che è un male, ma ne resta intrappolato se, per sbaglio, lo considera un bene rispetto a un male maggiore.” (Epicuro)
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), trovano la propria manifestazione in un gruppo molto eterogeneo di persone e, sempre più spesso, sono di origine multifattoriale.
La loro incidenza si colloca maggiormente nell’età adolescenziale e può manifestarsi in concomitanza, o come risposta, ad eventi di vita particolarmente stressanti giungendo, dopo essersi “stabilizzati”, ad automantenersi ed a perpetuarsi nel tempo, a causa di alcuni circoli viziosi interni al suo stesso meccanismo fisiopatologico.
I fattori predisponenti l’insorgere del disturbo, possono riscontrarsi nella pratica di una dieta restrittiva in persone soprappeso, presenza in famiglia del “culto del cibo” e della forma fisica, bassa autostima e difficoltà a riconoscere ed elaborare le emozioni.
Tra gli eventi di vita particolarmente stressanti o traumatici e che possono fungere da fattori scatenanti l’insorgere di un DCA è possibile ritrovare: la perdita di un familiare, la fine di una relazione affettiva, la separazione dalla famiglia di origine (per motivi di lavoro o di studio), un fallimento scolastico o professionale, un trasferimento, una malattia, storie di abusi e/o di violenze, neglect, etc (Lingiardi e Mc Williams, 2018).
Questi eventi, che purtroppo possono far parte del ciclo vitale dell’essere umano, se colpiscono degli individui che, per varia natura, presentano già delle aree di fragilità psicologica, possono dare origine ad un comportamento ossessivo di controllo del peso e delle forme corporee fino a giungere ad un DCA.
Le descrizioni cliniche dei DCA fanno la loro prima comparsa nel Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali – DSM – (American Psychiatric Association, 2013) solo nel 1980 quando furono classificati come sottocategoria dei disturbi dell’infanzia e della prima adolescenza, fino a divenire, nel DSM-IV una categoria a sé stante.
Ridefiniti recentemente dal DSM-5 come Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, racchiudono e descrivono quelle problematiche connesse ad una alterazione nella condotta alimentare, della percezione del peso e della propria immagine corporea che comportano la compromissione della salute fisica e/o il funzionamento psicosociale dell’individuo che ne è affetto.
Nella nuova versione del DSM – giunto alla sua 5a edizione pubblicata nel 2013 ampliata e revisionata rispetto alle precedenti – tra i DCA rientrano:
✓ Pica
✓ Disturbo da ruminazione
✓ Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo
✓ Anoressia Nervosa
✓ Bulimia Nervosa
✓ Disturbo da Binge Eating
✓ Disturbo della Nutrizione o dell’Alimentazione con altra specificazione
✓ Disturbo della Nutrizione o dell’Alimentazione senza specificazione
Tali disturbi, che si differenziano per decorso clinico, esito e trattamento, hanno in comune le medesime preoccupazioni emotive (Lingiardi e Mc Williams, 2018):
➢ Fame di cure e affetto, di protezione e accudimento
➢ Sentimenti di vulnerabilità, colpa, fallimento, indegnità e inefficacia
➢ Timore di essere abbandonati o che gli altri smettano di amarli
➢ Rabbia e aggressività represse o negate perché vissute come sentimenti spaventosi, pericolosi o intollerabili
➢ Timore che l’espressione delle proprie emozioni porti alla perdita del controllo
➢ Sentimenti di vuoto associati alla sensazione fisica di un “vuoto nello stomaco” associabile ad un senso di sé vuoto e svuotato
➢ Confusione tra stati mentali e somatici
Così, alle volte, il Disturbo Alimentare sembra l’unico alleato possibile per affrontare quel profondo dolore, senso di vuoto, di imperfezione .. i propri mostri interni .. che, piano piano, giorno dopo giorno, attanagliano l’Anima … non riuscendo a comprendere che, quei mostri, per essere scacciati, chiedono di essere ascoltati, affrontati ed elaborati, ma non da soli, con qualcuno che, di quei mostri non ha paura. Perché il Disturbo Alimentare non è un capriccio, ma, alle volte, l’unico modo che si ha per manifestare al mondo il proprio dolore. Non lo si ama, non lo si vorrebbe, ma non si può fare a meno di lui .. è un restare intrappolati tra rovi .. se ti muovi, muori, se resti fermo, muori .. e allora l’eterna lotta la si vive lì, in “quel terreno di nessuno”, dove ci sono i rovi a trattenerti e a farti sentire protetto. La Psicoterapia Psicoanalitica, in un contesto di lavoro multidisciplinare (Nutrizionista, Ginecologo, Terapia familiare) può aiutare a dar voce a quel dolore ed elaborarlo, anche se fa male. Solo così la “guerra con noi stessi” potrà finalmente terminare e ritornare ad essere liberi.
(“Il peso della perdita: Lutti inelaborati e DCA”, O. Miraglia)
La Dott.ssa Olimpia Miraglia è una psicoterapeuta disturbi alimentari Salario Trieste.
Dott.ssa Olimpia Miraglia, Psicoterapeuta Disturbi Alimentari Salario Trieste
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