Psicologo Terapia Di Coppia Cassia, Dott.ssa Fiammetta Favalli, qualcuno ha osservato che lo Psicologo terapia di coppia Cassia serve a coloro avviati verso la separazione e si caratterizza per la terapia che riesce a “far parlare dei problemi di coppia
Le difficoltà tra i partner fanno parte dell’evoluzione della vita della coppia. ma quando queste difficoltà sono così “gravi” da richiedere un intervento psicoterapeutico? innanzi tutto bisogna sottolineare un fatto, forse banale per i più, ma di importanza fondamentale: il paziente della terapia di coppia è la coppia, non i singoli partner.
in terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
e’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia. se la coppia sarà più armoniosa, naturalmente il risultato sarà anche che le persone staranno meglio, ma questo nella terapia di coppia è visto come un effetto conseguente, non come l’obiettivo dichiarato della psicoterapia. i sintomi quali sono i segni che la coppia funziona in modo disarmonico? cosa osserviamo in una coppia che ha bisogno di una terapia di coppia? per discutere dei “sintomi” di una coppia disfunzionale, mi voglio avvalere delle idee del famoso psicologo americano considerato un autorità nel campo della psicoterapia di coppia.
che tra l’altro è l’ dell’utilissimo best seller intelligenza emotiva per la coppia ha identificato quattro comportamenti che rappresentano le avvisaglie di una probabile rottura della coppia. sono quattro comportamenti così distruttivi, Dal fatto che i partner si esprimono vicendevolmente critiche maggiormente di quanto si esprimono apprezzamenti. ha inoltre osservato che due critiche su tre, ossia la maggioranza delle critiche che i partner si scambiano, riguardano delle differenze di preferenze e di gusti.
in pratica i partner tendono a criticarsi per il fatto di essere diversi e questo, ovviamente, non porterà mai a nulla di buono, anche solo perché le differenze rimarranno comunque, e non sarà certo una critica a cambiare l’altro insomma la gran parte delle critiche che si scambiano i partner sono sterili. non producono cambiamenti positivi, avvicinamenti e comprensioni reciproche. anzi.
nelle coppie che funzionano, invece, i partner hanno imparato ad accettare e – perfino – a valorizzare le differenze. hanno realizzato che non è possibile che l’altro sia una copia di se stessi. nelle coppie destinate a lasciarsi, le differenze tra i partner non vengono accettate. tipicamente, all’inizio della relazione, ossia nella fase dell’idillio, le differenze tra i partner non vengono colte, oppure vengono minimizzate. poi però, quando l’idillio ha fine – perché l’idillio prima o poi ha fine – le stesse differenze vengono vissute, dapprima con nervosismo, poi con risentimento e, talvolta, con rabbia e litigi via via più frequenti.
i vissuti tipici e le frasi caratteristiche dei partner di una coppia in cui è forte la critica sono: Non mi sento accettato/a per quello che sono”, “vengo sempre criticato/a”, “mai una volta che mi venga detto che ho fatto una cosa bene”, “qualsiasi cosa io faccia, verrò sicuramente biasimato/a”. in una situazione del genere, la coppia diviene un luogo faticoso e i partner, anche non volendolo, si allontanano progressivamente l’uno dall’altro. il problema non sta nel discutere. tutte le coppie lo fanno. il problema non sta neanche nell’arrabbiarsi. anche questo avviene in tutte le coppie e nelle persone “sane”.
Dott.ssa Fiammetta Favalli, Psicologo Terapia Di Coppia Cassia
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