Disturbi Dell’Umore Senago, Dott.ssa Alessandra Marelli, si dividono in:
Disturbi depressivi. Quando si parla di un disturbo depressivo è importante sottolineare come non tutte le modificazioni del tono dell’umore sono da considerarsi patologiche. A tutti capita di provare, in alcuni momenti della propria vita, sentimenti come tristezza, sconforto, pessimismo. Essere tristi è normale e fa parte della vita. Ma in un soggetto sano queste sensazioni hanno breve durata. Si parla di depressione quando il disturbo dell’umore è pervasivo e influenza significativamente il funzionamento sociale, lavorativo e relazionale del soggetto. Riconoscere un disturbo depressivo in fase iniziale è importante in quanto, più rapida è la diagnosi, migliore è la prognosi. Molto spesso invece persone convivono con un disturbo depressivo per anni. Per poi arrivare ad uno specialista mediamente dopo due anni dall’esordio del disturbo.
Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente. Questo disturbo è diagnosticabile in minori fino al diciottesimo anno di età. E’ un disturbo caratterizzato dalla persistente irritabilità che comporta scatti di rabbia e aggressività frequenti (almeno tre volte alla settimana). Elemento caratterizzante il disturbo è relativo ai sentimenti di irritabilità che permangono tra una crisi di rabbia e l’altra. Il disturbo da disregolazione dell’umore dirompente necessita, per poter essere diagnosticato, di un esordio compreso tra i 6 anni e i 10 anni di età. Il disturbo da disregolazione dell’umore dirompente spesso evolve, in adolescenza o nella prima età adulta, in un disturbo d’ansia o in una depressione maggiore.
Depressione maggiore. Quando parliamo di depressione maggiore parliamo di una categoria di Disturbi dell’umore Senago che richiede un intervento medico specialistico. La depressione maggiore, detta anche depressione endogena, è una depressione non legata a particolari eventi (lutti, perdite, situazioni stressanti). I sintomi principali della depressione maggiore riguardato il tono dell’umore, la spinta vitale, i pensieri e la capacità di concentrazione. La depressione maggiore si caratterizza per questi sintomi: umore depresso per la maggior parte della giornata, marcato disinteresse o piacere verso le normali attività, significativa perdita di peso o alterazioni dell’appetito (aumento o diminuzione significativi), insonnia o ipersonnia persistente, agitazione psicomotoria o rallentamento della motricità, sensazione di fatica o di perdita di energie, bassa autostima o eccessivi sensi di colpa, diminuzione delle capacità di attenzione e concentrazione, ricorrenti pensieri di morte, ideazioni suicidarie o tentativi di suicidio.
Disturbo Depressivo Persistente. E’ un disturbo caratterizzato da un umore depresso cronico, che si manifesta quasi tutti i giorni, per almeno due anni. Possono verificarsi periodi in cui l’umore è “nella norma” ma tendenzialmente non durano che qualche giorno o qualche settimana. In genere questo tipo di disturbo è difficile da individuare in quanto i sintomi principali di questo disturbo non sono così gravi come il disturbo depressivo maggiore. I sintomi del disturbo depressivo persistente sono: scarso o eccessivo appetito, insonnia o ipersonnia, scarsa energia e senso costante di fatica, bassa autostima, calo della concentrazione e difficoltà a prendere decisioni, sensazione di essere “senza speranza”.
Disturbi bipolari. Nei disturbi bipolari osserviamo la presenza di episodi maniacali o ipomaniacali alternati da episodi depressivi. Nella mania o nell’ipomania (che è una variante “leggera” della mania) l’umore si definisce “espanso“, elevato, euforico. Un paziente che presenta un episodio maniacale può mostrare logorrea, accellerazione del contenuto del pensiero, ridotto bisogno di sonno, attivazione psicomotoria, fino a portare a spese eccessive e comportamenti disinibiti. I disturbi bipolari sono così suddivisi: Disturbo Bipolare I (caratterizzato da alternanza di episodi maniacali, ipomaniali e depressivi); Disturbo Bipolare II (caratterizzato da alternanza di episodi ipomaniacali e depressivi); Ciclotimia (caratterizzata da alternanza di lievi episodi ipomaniacali e lievi episodi depressivi); Disturbo Bipolare indotto da sostanze (quando l’alterazione del tono dell’umore è attribuibile solamente a farmaci o sostante assunte dal paziente)
Quali sono le ragioni che possono favorire l’insorgere di Disturbi bipolari Senago? E quando sarebbe opportuno ricorrere ad una terapia di tipo psicologico?
Può succedere che nella vita ci siano periodi particolarmente difficili nei quali sentiamo che ci manca il terreno sotto i piedi.
Può trattarsi di un lutto vero e proprio oppure della perdita del lavoro, della rottura di una storia d’amore, matrimonio o convivenza, della ricerca di un figlio che non arriva, oppure che arriva con una grave patologia, piuttosto che di un cambiamento di vita radicale come un trasferimento o il pensionamento.
Ci sentiamo soli. Non per il fatto che lo siamo veramente, ma perché, dentro di noi, sentiamo che nessuno sarebbe in grado ci capire la nostra difficoltà ma, soprattutto di sostenerci.
Non vogliamo tuttavia ne essere compatiti ma nemmeno essere ignorati. Non sappiamo bene nemmeno noi, in fondo, cosa desideriamo, se non, stare meglio.
Una consulenza psicologica è esattamente questo.
Non un consiglio (per quelli esistono gli amici) non una verità assoluta, non un dictact comportamentale. Ma sostegno e ascolto empatico.
Una condivisione di ciò che ci affligge sapendo che, indipendentemente da ciò che racconteremo, non verremo giudicati. Ma sostenuti. Sapremo di parlare con qualcuno di competente e ciò ci consentirà di stare meglio.
Una consulenza può essere (anche se succede di rado) singola (ad esempio le consulenze che mi capita di fornire ai genitori che non sanno come gestire una data situazione con il loro figlio e quindi riescono a risolvere il loro problema con una sola seduta) oppure una serie di incontri.
Questi incontri si possono poi trasformare in una vera e propria terapia. Ovvero in un’indagine decisamente più approfondita e lunga che ci consente di capire, qualora naturalmente ce ne fosse il desiderio e la necessità, qualcosa di più arcaico e incarnato di noi e della nostra personalità.
Dunque un lavoro che si pone altri obiettivi, oltre a quello di risolvere uno specifico problema.
Certo, la soluzione di un disagio rimane sempre la richiesta di base, tuttavia, spesso capita che, risolto il problema per il quale si va dallo psicologo per una consulenza, ecco che se ne presenta immediatamente un altro, magari apparentemente sconnesso al precedente e la persona ha il desiderio di capire cosa anima la regia di questi episodi della sua vita.
Ovvero qual è o quali sono le premesse di base per cui, per un motivo o per l’altro, sta male.
Dott.ssa Alessandra Marelli, Disturbi Dell’Umore Senago
Contattaci tramite il form sottostante:
Indirizzo:
Indirizzo sito web: https://www.psicologomilanonord.it
Telefono: 333.2328688
Email: dott.ssamarelli@gmail.com
Orario:
Lascia un commento